Un nuovo cammino di salvezza
Siamo nel contesto della conclusione dell’anno liturgico e nelle celebrazioni e feste che caratterizzano questo tempo possiamo vedere come l’immagine di un mondo che sta finendo e sul quale il Signore pronuncia il suo giudizio. Il Vangelo descrive tutto questo con il linguaggio popolare di impressionanti fenomeni, cari alla tradizione biblica: «Il sole si oscurerà, le stelle cadranno dal cielo, le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte». Questo può essere visto anche come il momento in cui il Signore traccia alle nostre comunità, per il nuovo anno liturgico che inizieremo, il cammino della salvezza, che le conduce “alla vita eterna”, e il cammino della conversione, che le preserva “dalla vergogna” della condanna (I Lettura). Sarà il tuo cammino e il cammino della tua comunità. Quanto all’affermazione che neppure il Figlio conosce il momento della fine del mondo («Quanto a quel giorno… nessuno lo sa, né gli angeli del cielo né il Figlio, eccetto il Padre»), essa vuole indicare che lo svelare questa fine non rientra nella missione di Gesù, ma spetta solo al Padre. È lui il Signore del tempo e della storia. Lui solo ne conosce l’inizio e la fine.