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PARROCCHIA SS. ANGELI CUSTODI - Diocesi di Roma

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“Se non si fosse lasciato tentare, non ti avrebbe insegnato a vincere, quando sei tentato.”

Queste meditazioni quaresimali saranno meglio capite e assorbite se le includiamo sotto il grande tema della Quaresima: la CONVERSIONE. E’ lì che dobbiamo arrivare in modo da essere più simili a chi amiamo e che non dobbiamo più offendere. E’ lì che dobbiamo arrivare per sperimentare dentro di noi che qualcosa di nuovo e di bello sta crescendo…e allora sarà vera Pasqua. “Concedi al popolo cristiano di iniziare…un cammino di vera conversione (Mercoledì delle Ceneri).

K.O.

“Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.” (Vangelo)

Allontanato dalla comunione con gli altri, isolato per lasciarlo indifeso, ma Gesù si era preparato a resistere in una maniera che il diavolo non s’aspettava. Questi era in agguato “come leone ruggente, cercando chi divorare”, e finalmente arrivò la situazione propizia: la fame del corpo. Povero diavolo, non aveva pensato che nel frattempo Gesù, pur digiunando, si era riempito e saziato della presenza e dell’unione intima e nutriente con suo Padre.

Succederà così anche a noi se saremo più moderati nell’uso del cibo in questo periodo quaresimale.

Infatti, Gesù si difende dagli assalti con la stessa parola che suo Padre aveva già comunicato al suo popolo (non di solo pane…), mentre il suo avversario usava anche lui la parola, ma per una vigliaccata.

Orazione della Colletta: “O Dio, concedi al tuo popolo di intraprendere con la forza della tua parola il cammino quaresimale.”

Divennero sue vittime Eva e Adamo perché, infatti, essi non ascoltarono la Parola di Dio (Io sono la verità), perché l’altra parola era più attraente, più velocemente soddisfacente e fruttuosa…era “la voce suadente del padre della menzogna“ (Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima). “Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare (soddisfaceva lo stomaco), gradevole agli occhi (la bellezza traditrice dell’apparenza) e desiderabile per acquistare saggezza.” (I Lettura).

C’erano cascati! Il diavolo aveva ben indorato la velenosa pillola della sua parola bugiarda e assassina! Mano male che “per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che da’ vita.” (II Lettura). Chissà da quante indorature false ci siamo lasciati sedurre…eppur lo sapevamo!

In tre rounds il diavolo fu messo a KO! Ne saremmo capaci pure noi, magari con un po’ più di tempo, se fossimo ben nutriti della Parola del Padre e della Parola incarnata: l’Eucaristia.

La Quaresima ci invita e ci spinge a Cristo, ma occorre “affrontare vittoriosamente…lo spirito del male, con le armi della penitenza.” (Mercoledì delle Ceneri).

Il Vangelo ci mostra proprio questo. Lo spirito del male cerca di fermare Gesù e noi, allettandoci con promesse che sembrano buone e fattive (come quella che rivolse ai primogenitori: “Sareste come Dio” (I Lettura).

Conoscendo il piano del nemico, dobbiamo preparare un contro piano affinché questo “combattimento contro” sia vittorioso: “…per vincere…” (Colletta).

Gesù ha usato le stesse armi della penitenza e ha vinto. “Se non si fosse lasciato tentare, non ti avrebbe insegnato a vincere, quando sei tentato.”

“Sottomettevi a Dio [umiltà]; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi” (Gc 4). E’ proprio così! L’abbiamo mai sperimentato?

Sotto le melliflue parole del diavolo, c’era e c’è la volontà di fermare noi e tutti (l’umanità), ma da bravo padre della menzogna, non ci dice che cadremo nelle sue grinfie e perciò nella perdizione eterna….E’ questo che vogliamo?

Che cosa migliorerò dentro di me in questa settimana?

“Dio attende con pazienza che io voglia infine acconsentire ad amarlo. Dio attende come un mendicante che se ne sta in piedi, immobile e silenzioso davanti a qualcuno che forse gli darà un pezzo di pane. Il tempo è l’attesa di Dio che mendica il nostro amore.” (Simone Weil, 1909-1943).

p.G.